Newsletter Giugno 2016

Newsletter Dr.Mancini & Co. Servizi Medici Srl

Iscriviti alla nostra Newsletter per essere sempre aggiornato.

 

Newsletter 

Giugno

2016

  

Notizie, Indagini e Ricerche

Il 1° luglio 2016 entrerà in vigore la DIRETTIVA 2013/35/UE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 26 giugno 2013 “sulle disposizioni minime di sicurezza e di salute relative all’esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (campi elettromagnetici, ...)”

 

Con questa direttiva si impone l’obbligo della Valutazione dei Rischi derivanti ai lavoratori dall’esposizione ai campi elettrici, magnetici od elettromagnetici compresi tra 0 e 300 GHz.

L’obbligo della valutazione di questi rischi riguarda i datori di lavoro di quelle imprese in cui sono presenti attrezzature che generano tali campi di forze o che svolgono attività di manutenzione o di riparazione di queste attrezzature.Approfondisci

Sorgenti possibili sono ad esempio:

  • le cabine elettriche di trasformazione MT/BT;

  • le linee elettriche ad alta e media tensione;

  • i quadri elettrici di potenza con portata ˃100A o con inverter;

  • i motori, i macchinari e gli utensili elettrici di potenza ˃ 5kW;

  • i forni a resistenza elettrica e i forni ad induzione;

  • le fresatrici, le puntatrici, le smerigliatrici, i torni e le saldatrici;

  • i bagni galvanici;

  • i sistemi di trasmissioni wireless;

  • gli apparati di comunicazione senza fili (telefoni cellulari e cordlesswalkie talkie, …);

  • i macchinari per diagnostica RMN;

  • i gruppi di continuità (UPS);

  • i ripetitori, gli amplificatori, le antenne per telefonia cellulare e per tele-comunicazioni;

  • le apparecchiature informatiche industriali (PLC, apparecchiature a controllo numerico, …);

  • gli spettroscopi a microonde.

 

Il rispetto dei Valori Limite di Esposizione (VLE) deve essere verificato in prima battuta sulla base di informazioni facilmente accessibili; se tali informazioni non permettono di stabilire con certezza il rispetto dei VLE, allora la valutazione dovrà essere effettuata sulla base di misurazioni e calcoli.

 

La nostra società è in grado di eseguire tutte le verifiche relative e di studiare e proporre misure atte a ridurre al di sotto dei valori limitati dalla legge il valore delle grandezze misurate, qualora esso fosse superato.

 

Newsletter 

Giugno

2016

 

Notizie, Indagini e Ricerche

Diabete? No, grazie! 

Il diabete è una malattia cronica caratterizzata dalla presenza di elevati livelli di glucosio (glicemia) nel sangue (iperglicemia) e dovuta a un’alterata quantità o funzione dell’insulina. L’insulina è l’ormone, prodotto dal pancreas, che consente al glucosio l’ingresso nelle cellule e il suo conseguente utilizzo come fonte energetica. Quando questo meccanismo è alterato, il glucosio si accumula nel circolo sanguigno.I valori normali di glicemia si aggirano tra 70 – 100 mg/dl, mentre i valori di glicemia borderline sono compresi tra 100 - 125 mg/dl. 

 

Il diabete può determinare complicanze acute o croniche.

Le complicanze acute sono più frequenti nel diabete tipo 1 (che si presenta fin dalla nascita) e sono in relazione alla carenza pressoché totale di insulina. In questi casi il paziente può andare incontro a coma chetoacidosico, dovuto ad accumulo di prodotti del metabolismo alterato, i chetoni, che causano perdita di coscienza, disidratazione e gravi alterazioni ematiche.

Nel diabete tipo 2 (che insorge solitamente dopo i 30-40 anni) le complicanze acute sono piuttosto rare, mentre sono molto frequenti le complicanze croniche che riguardano diversi organi e tessuti, tra cui gli occhi, i reni, il cuore, i vasi sanguigni e i nervi periferici. L’elevata frequenza di complicanze vascolari impone uno stretto monitoraggio degli organi bersaglio. Per questo, è necessario che le persone con diabete si sottopongano a periodiche visite di controllo, anche in assenza di sintomi.

 

La terapia della malattia diabetica ha come cardine l’attuazione di uno stile di vita adeguato. Per stile di vita si intendono le abitudini alimentari, l’attività fisica e l’astensione dal fumo.

Per la dieta, in linea di massima si raccomanda di

  • includere carboidrati provenienti da frutta, vegetali, grano, legumi e latte scremato, non inferiori ai 130 g/giorno, ma controllando che siano assunti in maniera equilibrata, attraverso la loro misurazione e l’uso alternativo,

  • evitare l’uso di saccarosio (sostituibile con dolcificanti),

  • consumare cibi contenenti fibre,

  • limitare l’apporto di grassi a <7% delle calorie totali giornaliere, con particolare limitazione ai grassi saturi e al colesterolo.

Un’attività fisica di tipo aerobico e di grado moderato per almeno 150 minuti a settimana oppure di tipo più intenso per 90 minuti a settimana è raccomandata per migliorare il controllo glicemico e mantenere il peso corporeo. Dovrebbe essere distribuita in almeno tre volte a settimana e con non più di due giorni consecutivi senza attività.

I diabetici tipo 1 hanno necessità di regolare in maniera più stretta la terapia insulinica all’apporto dietetico e all’attività fisica, mentre per i diabetici tipo 2, che in genere sono anche sovrappeso o francamente obesi, assume maggior importanza un adeguato stile di vita che comprenda riduzione dell’apporto calorico, soprattutto dai grassi, e aumento dell’attività fisica per migliorare glicemia, dislipidemia e livelli della pressione arteriosa.

Come per la popolazione generale si consiglia di non fumare e, a tale scopo, dovrebbe essere prevista una forma di sostegno alla cessazione del fumo come facente parte del trattamento del diabete.

 

Newsletter 

Giugno

2016

 

Notizie, Indagini e Ricerche

IPERTENSIONE ARTERIOSA: prevenzione. 

Secondo quanto riportato dal Ministero della Salute, l'ipertensione arteriosa rappresenta il fattore di rischio più importante per ictus, infarto del miocardio, aneurismi, arteriopatie periferiche, insufficienza renale cronica e retinopatia.

La pressione arteriosa è la forza esercitata dal sangue contro la parete delle arterie. La misurazione della pressione si registra a livello periferico, usualmente al braccio, e viene indicata da due numeri che indicano la pressione arteriosa sistolica (massima) e quella diastolica (minima), misurate in millimetri di mercurio (es. 120/80 mmHg).

Quando i valori di sistolica e/o di diastolica superano i 140 (per la massima) o i 90 (per la minima), si parla di ipertensione. Approfondisci

 

Controllare regolarmente la pressione arteriosa e mantenerla a livelli raccomandati, attraverso l’adozione di uno stile di vita sano e assumendo specifiche terapie laddove necessario, è fondamentale.

Si consiglia pertanto di:

  • seguire un’alimentazione tendenzialmente ipocalorica (soprattutto in caso di sovrappeso ed obesità) con l’obiettivo di raggiungere il peso ideale;

  • diminuire la quantità di sale nella dieta;

  • praticare con regolarità un’attività fisica o sportiva di tipo aerobico (passeggiata a passo sostenuto, corse leggera, nuoto, bicicletta in pianura, etc);

  • abolire il fumo;

  • evitare il consumo di cibo tra un pasto e l’altro ed evitare dolciumi e snack (arachidi, patatine fritte, popcorn, salatini, etc);

  • ridurre il consumo di cibi ricchi di colesterolo, di insaccati e di cibi conservati;

  • preferire i grassi di origine vegetale (olio di oliva, olio di semi, etc);

  • aumentare il consumo di frutta e di verdura;

  • moderare il consumo di bevande alcoliche limitandosi a 1 o 2 bicchieri di vino al giorno, preferibilmente rosso, ed evitare superalcolici;

  • ridurre il consumo di caffeina (ricordare che la caffeina è contenuta non solo nel caffè ma anche nel tè, nel cioccolato, nelle bevande al cacao, nelle bibite analcoliche a base di cola ed in alcune bevande come la Red Bull);

  • evitare l’abuso di liquirizia;

  • nelle donne in età fertile è sconsigliato l’utilizzo di estro-progesteroni ad alto dosaggio;

  • evitare, per quanto possibile, le situazioni che possono creare malumore, tensione, stress ed insoddisfazione.

 

 

Seguici e Condividi su


Dr.Mancini & Co. Servizi Medici Srl

Stampa Email

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.