Newsletter Novembre 2016
Newsletter Dr.Mancini & Co. Servizi Medici Srl
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Newsletter Novembre 2016 |
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Consigli di Prevenzione e Protezione All’interno dell’ambiente di lavoro saper comunicare in maniera efficace è fondamentale al fine di saper gestire, o meglio evitare, l’insorgere di conflitti, tensioni e problemi relazionali con i propri superiori, colleghi e collaboratori. Numerosi sono i messaggi che ogni giorno inviamo durante il lavoro, per formulare richieste, esprimere opinioni e direttive, valutare prestazioni, far valere risultati. Il contenuto del messaggio non è dato solo dalle parole: la postura, la tonalità della voce, la distanza tra gli interlocutori, rappresentano il contorno comunicativo all’interno del quale il messaggio è immerso e ci permettono di capire qualcosa di più sul nostro interlocutore, poiché sono aspetti comunicativi che hanno una notevole efficacia. Il significato di un atto comunicativo è dato proprio dall’insieme di tutte queste informazioni.
STRATEGIE DA ADOTTARE PER OTTENERE UNA COMUNICAZIONE EFFICACE
Presentare sinteticamente il messaggio e chiarire l’obiettivo (per essere compresi e seguiti con facilità):
Verificare che l’interlocutore condivida il messaggio (per non dare l’impressione di volere imporre il tema del colloquio):
Ascoltare: lasciare esprimere il pensiero all’interlocutore fino in fondo;
Cosa fare al termine di una discussione, se non si trova una soluzione soddisfacente per entrambi:
Gestire le divergenze:
CONSIGLI PRATICI PER AVERE UN COLLOQUIO EFFICACE
Naturalmente tutti questi consigli pratici sono solo elementi di supporto per qualsiasi tipo di colloquio. I contenuti e le modalità espressive andranno attentamente preparati in relazione al contesto e ai destinatari.
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Notizie, Indagini e Ricerche La vaccinazione è l’unico strumento efficace e sicuro per prevenire l’influenza stagionale, poiché riduce fortemente il rischio di contrarre la malattia.
COS’È L’INFLUENZA L’influenza è una malattia grave e non va sottovalutata. Si tratta di una malattia virale, contagiosa e altamente debilitante, caratterizzata da un brusco rialzo della temperatura che può raggiungere i 40°C, accompagnata da cefalea, spossatezza, dolori muscolari e articolari a cui fanno seguito i sintomi tipici delle infezioni delle vie respiratorie quali riniti, tosse, mal di gola. Pertanto, a differenza delle comuni sindromi da raffreddamento, essa costringe a stare a letto con febbre superiore ai 38,5°C per almeno tre giorni. Si manifesta principalmente durante il periodo invernale (dicembre-marzo).
COME AVVIENE IL CONTAGIO L’influenza è una malattia con altissimo tasso di contagiosità: la sua trasmissione avviene con grande facilità e rapidità attraverso le gocce microscopiche di saliva espulse con gli starnuti e con i colpi di tosse. Si diffonde quindi molto facilmente soprattutto in ambienti chiusi ed affollati (in famiglia, nei luoghi di lavoro, nei circoli, nelle metropolitane o in autobus). Anche i lavoratori esposti a condizioni climatiche predisponenti (freddo ed umidità) sono a maggior rischio di contrarre l’infezione.
LA VACCINAZIONE La vaccinazione antinfluenzale deve essere praticata nel periodo pre-epidemico (ottobre-novembre) e va ripetuta ogni anno. Il vaccino si presenta in siringa pre-riempita e si somministra per via intramuscolare nel muscolo deltoide (braccio). La protezione indotta dal vaccino comincia due settimane dopo la somministrazione. Possono talvolta verificarsi reazioni locali e/o sistemiche di lieve entità, come dolore e febbricola, che tendono a scomparire senza trattamento dopo 1-2 giorni.
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Consigli di Prevenzione e Protezione È in arrivo il freddo. Le basse temperature possono provocare l’insorgenza di specifiche patologie, sia generali che localizzate. Si possono evitare i danni dovuti a tali patologie seguendo semplici norme di prevenzione.
PATOLOGIE LOCALIZZATE I geloni sono lesioni violacee dell’estremità delle dita che sopravvengono col freddo e, soprattutto, col freddo umido. Come si può intervenire?
L’ ipersensibilità al freddo si può manifestare attraverso
PATOLOGIE GENERALI L’assideramento è causato dall’esposizione del corpo umano a temperature eccessivamente basse per lungo tempo, con depressione delle funzioni vitali.Il malato presenta senso di torpore, sonnolenza, rilassamento generalizzato, temperatura corporea molto bassa, talvolta sonno profondo e stato di coma.
Come si può intervenire?
Il congelamento si verifica quando la pelle è sottoposta per lungo tempo a temperatura eccessivamente bassa. A seconda della gravità si classifica in 1° grado (cute pallida, bluastra e fredda), 2°grado (cute bluastra con bolle piene di liquido) e 3° grado (cute nerastra che si sfalda).
Come si può intervenire?
NORME GENERALI PER LA PREVENZIONE
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